THE DEFINITIVE GUIDE TO ASSISTENZA DETENUTI A REGGIO EMILIA ARRESTO

The Definitive Guide to Assistenza detenuti a Reggio Emilia arresto

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Se infatti le intenzioni dell'agente sono lapalissiane nel momento in cui attraversa la cassa senza pagare, la reale consumazione del reato è meno scontata se l'azione delittuosa viene rilevata «nel suo divenire dalla persona offesa o dagli addetti alla vigilanza».

della legittimita’ della sua pretesa, ovvero ad autotutela di un suo diritto suscettibile di costituire

Alla stessa pena soggiace chi adopera violenza o minaccia immediatamente dopo la sottrazione, per assicurare a sé o ad altri il possesso della cosa sottratta, o per procurare a sé o ad altri l’impunità.

In tema di rapina le varied condotte di violenza o minaccia finalizzate a procurarsi un ingiusto profitto mediante impossessamento di cose mobili altrui sottraendole a chi le detiene costituiscono autonomi tentativi di rapina unificabili sotto il vincolo della continuazione quando singolarmente considerate in relazione alle circostanze del caso concreto e in particolare alle modalità di realizzazione e all’elemento temporale appaiano dotate di una propria completa individualità; si ha invece un unico tentativo di rapina pur in presenza di molteplici atti di violenza o minaccia allorché gli stessi siano sorretti da un’unica volontà e continua determinazione che non registri interruzioni o desistenze in modo da costituire singoli momenti di una sola azione. Cass. pen. sez. II 21 gennaio 2015 n. 2542

Si dovrebbero altresì applicare in favore di C.G. M. le circostanze attenuanti generiche, in ragione del comportamento processuale, della «complicata situazione sociale dell’imputata» e della «necessità di giungere advert una commisurazione della pena coerente con le esigenze di risocializzazione costituzionalmente connesse all’irrogazione della sanzione penale».

Il Tribunale, oltre advert affermare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato, il quale period stato riconosciuto dalla vittima ed aveva ammesso i fatti, e a reputare sussistente il pencolo di reiterazione del reato, stante la particolare proclività al delitto del R., riteneva corretta la qualificazione giuridica dei fatti here quale rapina impropria nella forma tentata, dichiarando di aderire all’orientamento giurisprudenziale costante e prevalente espresso, ex plurimis, da Sez.

La condotta punita dal reato di rapina è costituita dalla stessa azione di sottrazione e impossessamento tipica del furto a cui si aggiunge l’elemento della violenza alla persona o della minaccia.

procedere all’arresto, more info si fonda sulla considerazione dell’avvenuta sottrazione del telefono cellulare

Sotto il profilo della ratio legis, si osserva che con le norme sulla rapina il legislatore ha voluto sanzionare con particolare rigore l’autore del reato contro il patrimonio che ricorra alla violenza o alla minaccia, sicchè non è logico ritenere che il medesimo legislatore abbia voluto sottrarre advertisement uguale trattamento colui che pur sempre usando violenza o minaccia attenti al patrimonio altrui e non riesca nell’intento per cause estranee alla sua volontà.

telefono cellulare: ne’ puo’ ritenersi che l’esecuzione di riprese con un telefono cellulare, peraltro di

Rapina propria (comma 1), ove l’elemento oggettivo consiste nell’impossessarsi della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene con violenza, fisica o psichica, o minaccia alla persona usata per vincere l’opposizione del detentore ed impossessarsi della cosa cell nello stesso momento della sottrazione;

Insegna, infatti, la giurisprudenza di legittimita’ che “in tema di esercizio arbitrario delle proprie

5. Ha depositato memoria il difensore di R., il quale afferma che la tesi giuridica secondo la quale condotte e situazioni di fatto analoghe a quelle di cui al presente procedimento vadano sussunte nell’ambito del tentativo website di furto anzichè inquadrate come tentata rapina impropria appare più fondata, perchè compatibile con il tenore letterale della fattispecie incriminatrice di cui all’art. 628 cod. pen., essendo la norma chiara nel riferirsi ad un’aggressione alla persona commessa immediatamente dopo la sottrazione. Il difensore, richiama, inoltre, la dottrina che configura la sottrazione, nella rapina impropria, quale presupposto del fatto e non condotta tipica di reato, intendendosi for each presupposti del fatto gli elementi materiali che precedono l’azione e sono necessari for each la sua esistenza, con la conseguenza che il tentativo non può riguardare i presupposti di fatto della condotta ma esclusivamente la condotta tipica del reato.

profitto, ma for each impedire che la donna proseguisse nell’eseguire le riprese dei propri beni; da cio’

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